Curiosità

Taiwan: Lo sapevi che…

Buongiorno Italia! Oggi ho deciso di scrivervi un pò sulle differenze che ci sono tra l’Italia e il Taiwan, o almeno quelle piccole curiosità che mi ricordano quotidianamente quanto io sia lontana da casa. Molte di queste cose sicuramente sono note anche ai più, essendo tra l’altro in comune anche alla cultura cinese o giapponese. Fatemi sapere qual’è la cosa che trovate più strana!

A tavola

  • Per mangiare è possibile usare solo le bacchette e il cucchiaio. Il cucchiaio ha una forma diversa da quello italiano, essendo più corto e squadrato. Si usa a volte la forchetta da dolce ma solo appunto per i dolci e la frutta.
  • Non si possono spezzare i noodle: la loro lunghezza è sinonimo di vita, spezzarli è di cattivo auspicio. Ecco perché è possibile succhiarli rumorosamente senza problemi!
  • Non si usano i coltelli a tavola, tutto deve essere portato alla bocca con le bacchette e spezzato con i denti.
  • E’ possibile… sputare nel piatto. Visto che non si possono usare coltelli, se per caso dovessero esserci delle lische di pesce o degli ossicini nel vostro boccone, beh li potete ributtare sul piatto sputandoli!
  • Si ha a disposizione una sola ciotolina dove mettere tutte le pietanze, che si mescolano di conseguenza tra di loro.
  • Il riso non manca mai, ed è la base del pasto. Sopra il riso potete mettere tutti i condimenti che vi pare e piace, non ci sono primi e secondi, solo un grande piatto unico fatto con tutte le pietanza che potete scegliere dalla tavola.
  • Qui si mangia TUTTO, niente viene scartato. Non scendo nel dettaglio più di così…
  • E’ possibile ruttare a tavola, o persino in strada. La digestione è molto importante e trattenerti potrebbe far male, pare.

A casa

  • Ci si deve levare le scarpe prima di entrare in casa, e sostituirle con delle ciabattine.
  • Le ciabattine non devono entrare in bagno, qui troverete un secondo paio di ciabattine gommose.
  • Quando ci si toglie le scarpe si deve rimanere in equilibrio senza toccare per terra, il piede deve finire subito nella ciabatta.
  • Qui non esiste il bidet, ma hanno una sorta di piccola doccia da water da usare subito dopo per pulirsi.
  • Il letto cinese è costituito da un’asse di legno rigido con sopra un materasso piuttosto sottile, come fosse un futon giapponese sopraelevato.

Per strada

  • Il camion della spazzatura passa ogni sera accompagnato da una musichetta che serve ad attirare i cittadini del Taiwan a scendere in strada per consegnare la spazzatura.
  • Le trattorie presentano la cucina sul davanti, di modo che passando si possa vedere la lavorazione delle pietanze, e i tavoli dentro la sala, insomma viceversa rispetto all’Italia.
  • Anche qui, come in Giappone, esistono dei Convenience Store aperti 24 ore su 24 dov’è possibile comprare praticamente tutto a prezzi stracciati.
  • Quando si è malati si deve indossare una mascherina per non contagiare gli altri. Inoltre è maleducato soffiarsi il naso, bisogna tirare e poi “espellere” in privato.

A scuola

  • Ogni lunedì mattina tutte le insegnanti si incontrano con il preside per tirare le somme della settimana precedente e pianificare la successiva.
  • Una volta a settimana la scuola è chiamata in cortile per cantare l’inno nazionale e innalzare la bandiera, con discorso del preside annesso.
  • Le lezioni durano 40 minuti, si sta a scuola fino alle 17,00 e ci sono quattro pause in tutto più un’ora di break per il pranzo.
  • Nonostante stiano a scuola tutto il giorno i bambini hanno una quantità non indifferente di compiti da svolgere a casa.
  • Non si sta sempre nella stessa aula, ma si cambia di ora in ora. Prima di entrare nell’aula i bambini devono mettersi su due file ed attendere la chiamata della maestra per entrare, rigorosamente in ordine.
  • I bambini si occupano di pulire l’intera scuola, non solo le proprie classi ma anche il giardino, i corridoi e gli uffici degli stessi insegnanti.
  • La scuola prepara per i bambini il pranzo, che devono servirsi da soli.
  • Dopo le lezioni dedicate allo sport, la scuola offre ai bambini uno snack per riprendere subito energia.
  • I bambini sono spinti alla competizione, e ogni performance negativa viene percepita da loro come una sconfitta. I vincitori non esultano mai di fronte agli sconfitti, e se uno sconfitto piange né gli altri compagni né le maestre  lo consolano, di modo che esso possa imparare a smettere da se.

Per ora è tutto qui, se dovessi scoprire nuove curiosità (e sicuramente sarà così) aggiornerò ancora questo post in futuro! Alla prossima. STB-taiwan-illo-1    

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