Diario di Viaggio

Una domenica a Chester!

Daniella, la mia nuova amica messicana, mi dice sempre che sono davvero fortunata: ogni qual volta decidiamo di andare da qualche parte pare che porti un raggio di sole! Domenica la regola non è stata smentita, e lasciata la piovosa e ventosa Llandudno in direzione Chester abbiamo trovato solo qualche nuvola innocua, e ben tredici gradi, che vi assicuro qui sono motivo di maniche corte e shorts, per molti…

Chester è una piccola cittadina inglese, al confine con il Galles, dove mi ero dovuta fermare all’inizio di questo workaway per prendere il treno verso Llandudno, senza aver avuto la possibilità di visitarla. Meno male che ho recuperato, perché Chester è una città piccola ma adorabile, soprattutto per me che ho un certo debole per le ambientazioni medievali. A cominciare proprio dalle “rows”, le case medievali a graticcio, piene di negozi dalle insegne di ferro battuto e vetrine piene di scritte, quasi fossimo a Diagon Alley (che in realtà è ispirata agli Shambles di York, dove sono stata qualche anno fa). Ogni singolo palazzo che si trova sulla strada ha un particolare che cattura l’occhio del turista, anche se molti dei palazzi sono ormai riempiti da negozi mainstream come l’onnipresente Primark, M&S, Tesco e via dicendo.

Eastgate Clock
L’East Gate Clock è un orologio vittoriano che sovrasta le antiche mura romane
chester veduta
Le Rows di Chester viste dall’Easter Clock
chester row
Un particolare delle decorazioni delle Row

Sicuramente merita una visita la splendida Cattedrale di Chester, gratuita (anche se il cassiere quasi ti spinge a fare una donazione), ricca di mosaici di epoca vittoriana e con un piccolo chiostro dov’è possibile riposarsi.

chester cathedral facciata
La torre principale della Cattedrale era, naturalmente oserei dire, in ristrutturazione. Quindi a voi la facciata laterale
chester cathedral
Anche questa volta siamo riusciti ad ascoltare l’organo
chiostro chester
Water of Life è una statua in bronzo che si trova nel cortile della Cattedrale e che mostra un episodio biblico: Gesù che incontra una samaritana al pozzo

Dopo la nostra visita alla Cattedrale, accompagnati dal concerto delle campane pomeridiane, siamo saliti sulle mura della città, tra le meglio conservate del Regno Unito, pare. Le mura seguono lo stesso percorso di quelle originariamente costruite dai fondatori della città, che guarda un po’ furono gli antichi romani (la città risale al I° secolo). A tal proposito è possibile visitare un piccolo giardino romano proprio costeggiando le mura, che però non siamo riusciti a visitare per via dello scarso tempo a nostra disposizione.

chester wall
Il camminamento delle mura di Chester è molto più regolare rispetto a quello di Conwy, per esempio

Pare che gli inglesi, purtroppo a mio avviso, vedano Chester un po’ come un gigantesco centro commerciale a cielo aperto, dove fare shopping e andare a mangiare/bere qualcosa, e ciò rende la città piuttosto “movimentata” la notte (ricorderete sicuramente come gli inglesi amano passare le loro serate, e se così non fosse fate un salto qui). Ma più che il movimento in sé il problema, a detta dei miei chaperon, è che essendo i Rows pieni di gallerie e portici, la folla maleodorante che a volte potrebbe non sentirsi molto bene crea un ambiente che per odore e calca può ricordare davvero molto quello medievale! Non ho potuto confermare con i miei occhi se tale diceria sia o meno vero, ma con certezza posso dirvi che Chester è una città in cui vale la pena fare una piccola gita, se pianificate un viaggio da queste parti mettetela assolutamente in lista.

4 pensieri su “Una domenica a Chester!”

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