Consigli, Guide e Itinerari

Un salto a Dublino per piccole tasche!

Prendi due amiche annoiate, un Black Friday con offerte lampo decisamente allettanti e la voglia di fare un salto da qualche parte in Europa. Così inizia questa storia, così si prenota un volo ad occhi chiusi e nel giro di un paio d’ore hai due giorni e una notte a Dublino in tasca. I viaggi improvvisi e a basso profilo sono quelli che preferisco, una notte in un bellissimo ostello in centro, poche tappe low cost strategiche e uno studio minuzioso su cosa fare per ottimizzare il tutto e il giorno dopo sei già sull’aereo. Lungi dall’essere una vera e propria guida, in questo post vi parlerò di tre delle nostre scelte turistiche e di un colpo da vero maestro per vivere una Dublino economica, culturale e a tratti inaspettata!

Il fiume Liffey taglia in due la città!

Un quartiere: Temple Bar

Inutile scrivere una guida sul quartiere più iconico di Dublino, fiumi di inchiostro (e caratteri digitali) si sono spesi a riguardo. Non è la corretta traduzione, ma questo è davvero il “tempio dei bar”, con pub e movida fino a notte fonda. Anche se non realmente autentico, preso di mira com’è da turisti e avventori piuttosto che da vera “gente di Dublino”. Tuttavia un salto all’omonimo Temple Bar rimane un’attività da manuale.

La leggenda vuole che nel 1599 il docente del Trinity College Sir William Temple, il vero motivo per il quale questa zona è così chiamata, abbia deciso di mettere su casa lì proprio dove il Temple Bar sorge, bonificando la zona che è poi diventata il cuore di Dublino.

La celeberrima statua di Molly Malone, misteriosa pescivendola dal passato da prostituta.

Oltre al celeberrimo bar angolare dagli infissi rossi qui c’è solo l’imbarazzo della scelta per bere una pinta di Guinness. Noi abbiamo testato anche il Bad Bobs, in ogni caso musica live di qualità, birra e casino. Insomma, la summa di quello che il turista vuole da Dublino. Una pinta di Guinnes costa 4/5€, lo spettacolo e l’atmosfera sono gratis! 

Un museo: National Gallery of Ireland

Quando il tempo è poco bisogna pensare bene in quale museo chiudersi. Abbiamo scelto la National Gallery of Ireland per un assaggio di arte locale. E perché l’ingresso è gratuito. Qui ho conosciuto le opere di Jack Butler Yeats, considerato, pare, il prototipo della pittura irlandese, che ha un po’ dell’impressionismo e un po’ del romanticismo. Se non amate particolarmente i quadri potrei convincervi con la bellissima struttura, realizzata nel 1853 e più volte rimaneggiata fino ai giorni nostri.

Una delle meravigliose sale della National Gallery of Ireland

E se neanche questo fa per voi, potete pur sempre ripiegare sul vicinissimo Natural History Museum, anch’esso gratuito!

La Galleria si trova in Merrion Square West Dublin 2
Orari di apertura: Lunedì e Domenica 11.00 – 17.30, da Martedì a Sabato 9.15 – 17.30, il giovedì apertura serale fino alle 20.30.

Un must: Old Library

Di Dublino con certezza volevo vedere solo una cosa, la biblioteca del Trinity College. Tosto che la giornata al Trinity College è stata la più soddisfacente, visitare la Old Library è stato però un piccolo salasso. 12 euro per una singola sala. Stupenda sala che odora di legno e carta, illuminata dalla timida luce che passa dalle imposte, ma pur sempre una singola sala.

The Long Room in tutto il suo splendore

Incluso nel biglietto anche il piccolo museo che spiega pagina per pagina, o quasi, il Libro di Kells, manoscritto medievale in latino dei quattro vangeli del Nuovo Testamento, risalente all’800 d.C. e sfortunatamente sostituito da una copia durante la nostra visita causa manutenzione. E dunque ritorniamo al cuore della Old Library questa meravigliosa sala costruita nel XVIII secolo, chiamata the Long Room e contenente oltre 200.000 antichissimi tomi consultabili da studiosi (e studenti) e decorata con busti in marmo di famosi filosofi e scrittori.

I preziosi tomi sono consultabili, gli studenti hanno accesso alla biblioteca gratuitamente.

Custoditi al suo interno, oltre al libro di Kells, anche una copia del 1916 della Proclamazione della Repubblica Irlandese e un’arpa gaelica del XV secolo, utilizzata, pare, per ispirare il marchio della Guinness. Ne vale la pena? Se siete grandi appassionati assolutamente, altrimenti potreste rimanere delusi dal conto salato.

La Old Library si trova all’interno del Trinity College Dublin, The University of Dublin, College Green, Dublin 2, Ireland.
Orari di apertura: da maggio a settembre da Lunedì a Sabato 08.30 – 17.00, Domenica 9.30 – 17.00, da ottobre ad aprile da Lunedì a Sabato 09.30 – 17.00, Domenica 12.00 – 17.00

Un “colpo da maestro”: Grand Hall Restaurant

Non ho ancora scritto di cosa mangiare a Dublino, perché abbiamo trovato poca cucina locale adatta alle nostre tasche. Ma una volta al Trinity College, complice la fame, complice il fatto di non aver ancora assaggiato nulla di tipico, abbiamo tentato la sorte e ci siamo infilate nella Grand Hall, là dove pranzano gli studenti del college, una sala antica tappezzata di quadri un po’ come quella del Christ Church College di Oxford che ha ispirato Harry Potter.

Ci siamo mescolate ai pochi studenti come due giovani Erasmus spaesate e abbiamo preso il nostro bel vassoio del menù del giorno, Chicken à la King e riso più brownies, al modico prezzo di 6,90€ (praticamente la metà del prezzo medio della zona). Acqua a volontà, cibo delizioso, sazietà assicurata e location che non ha prezzo. Se avete abbastanza faccia tosta per mettervi in coda anche voi, vi consiglio di tentare la sorte e mangiare su questi tavoli!

Un pasto da studente!

Questi sono stati gli highlights di questo primo assaggio di Irlanda! Vi lascio adesso tre consigli:.

  • Se volete risparmiare sulla tratta Aeroporto-Centro, lasciate stare la navetta Airlink e salite sul bus di Linea 16 della Dublin Bus: 3€ invece di 6€, un risparmio del 50% (e un viaggio un bel po’ più lungo, ma panoramico!)
  • Mangiare a Dublino, soprattutto se si alloggia in centro, può essere davvero caro. Se avete bisogno ti tagliare fondi potete fare un salto agli Spar, che sono sì supermercati, ma con un‘area food attrezzatissima e low cost. Abbiamo mangiato a quello in Dame Street, grandi vetrate sulla strada e una consumazione dal prezzo medio di 3/4 euro. Non male per un pranzo caldo in pieno centro!
  • Dublino è piena di bei parchi dove passeggiare, come il centralissimo St Stephen’s Green, o Merrion Square con la sua statua di Oscar Wilde. Per chi avesse più tempo c’è poi l’immenso Phoenix Park, dove pare sia possibile avvistare dei cervi reali (per la prossima visita, questo giro…)

E voi? Siete mai stati a Dublino o in Irlanda in generale? Quali sono stati i vostri di highlights?

 

10 pensieri su “Un salto a Dublino per piccole tasche!”

  1. Ok, quando ho letto che c’è un parco con dei cervi la mia faccia era tipo *_* come ti ho scritto nell’altro articolo, anche noi settimana prossima andremo in Irlanda.
    L’idea è di fare Dublino, Galway, giro nel Connemara e la costa fino alle scogliere di Moher. Spero che 5 giorni siano sufficienti!
    Tu hai visitato anche altre zone dell’Irlanda?

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  2. Penso sarei troppo timida per mescolarmi tra gli studenti e mangiare coi loro vassoi, però caspita, è stato un vero colpaccio! E l’aspetto del cibo non era per niente male 😉 A me Dublino non è piaciuta granché, al contrario del resto dell’isola, specialmente la Penisola di Dingle, il Donegal e tutta l’Irlanda del Nord (anche se darei una seconda possibilità a Belfast). Però boh, a Dublino non tornerei… Troppi ubriachi molesti e troppi turisti 😉 Ciao Laura, un bacione!

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    1. Per me Dublino è stata perfetta per i due giorni in cui ci sono stata, di più probabilmente sarebbe stato troppo per i miei gusti poco festaioli. Però vorrei tornare in Irlanda per esplorarne le parti più naturalistiche (e le sue rovine nascoste nel verde), quelle mi sembrano la vera “anima” dell’isola! Ad ogni modo il cibo del Trinity College era davvero buono, molto più di quanto ci si potrebbe aspettare da una mensa universitaria. 😁
      Buona serata Alessia!

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