Tutti conoscono Rothenburg ob der Tauber, e se questo nome non vi dice niente probabilmente non siete mai entrati su Instagram sotto l’hashtag #Germany perché credo sia uno dei villaggi bavaresi più inflazionati del web. E non solo perché ha ispirato un certo Monkey Island (no, quello ho scoperto è un valore aggiunto solo per noi nerd), Rothenburg è semplicemente uno dei posti più carini in cui possiate imbattervi. Praticamente lo sfondo di una qualsiasi favola dei fratelli Grimm!
Questa primavera ho avuto la fortuna di trovarmi da quelle parti durante uno degli eventi clou della cittadina, una parata in costume amatissima in occasione della Meistertrunk, ovvero la “Bevuta del Borgomastro“, una celebrazione di quattro giorni che avviene nel periodo della Pentecoste. E che celebra appunto…una bevuta. Cosa può esserci di più tedesco?
Una bevuta leggendaria!
La “Bevuta del Borgomastro” è una leggenda che risale alla guerra dei Trent’anni, quella che vide i cattolici opporsi ai protestanti. Nel 1631 il generale svedese Tilly conquistò la città protestante di Rothenburg, minacciando di saccheggiarla e di uccidere i membri del consiglio comunale. Per calmare la sua ira gli venne offerto un pantagruelico boccale di vino di ben tre litri. L’alcol lo imbonì, e gli fece decidere che avrebbe risparmiato la città se uno dei consiglieri comunali avesse mandato giù tutto d’un fiato il boccale che gli era stato offerto. A cogliere la sfida l’eroico borgomastro Nusch, che bevve i tre litri di vino senza battere ciglio, salvando così la città.
Ad oggi, sulla facciata della Ratstrinkstube, l’antica taverna del Municipio, viene ricordato quest’evento storico con l’apparizione da due finestrelle di statue che rappresentano il generale Tilly e il borgomastro Nusch intenti a bere dai loro boccali. Le due figure appaiono otto volte al giorno, dalle 11 del mattino fino alle 11 di sera.
Le celebrazioni
La storia della leggendaria bevuta viene inoltre riproposta ogni anno fin dal 1881 in una piece teatrale interpretata da cittadini di Rothenburg nella sala imperiale, piece che dal 2016 è diventata patrimonio dell’Umanità UNESCO.
I biglietti per lo spettacolo hanno un prezzo che va dai 7 ai 15 euro, ma non so se consigliarvela perché non ho avuto occasione di assistervi. In compenso mi sono ritrovata nel mezzo della parata dove oltre 800 figuranti in costume medievale colorano la città marciando a suon di musica e saluti.
Durante la manifestazione, inoltre, Rothenburg si tramuta in un vero e proprio mercato medievale, con giostre, giocolieri, stand in legno e forni a pietra dov’è possibile assaggiare street food bavarese in un’atmosfera unica.
Insomma, se come me siete fanatici del medioevo o delle sue atmosfere da taverna, non vi resta che pianificare il vostro soggiorno a Rothenburg per la prossima pentecoste!
Italians vs The World 