Diario di Viaggio, Guide e Itinerari

Ritorno in Taiwan – Diario di Viaggio

Avevo già realizzato a Londra che una città non si esaurisce alla sua prima visita. A maggior ragione se si tratta dell’immensa metropoli di New Taipei City! Considerato che avevo appena tre giorni da trascorrere a Formosa mi ero rassegnata a fare un giro di saluti fine a se stesso, ma la mia adorata host family è riuscita ancora una volta a sorprendermi. Noto il mio amore per la fotografia e i templi, infatti, mi hanno presentato, con un sorriso sulle labbra, un programma turistico che toccava luoghi che non avevo ancora visto, fitto di appuntamenti e tappe. Mi hanno chiesto se per me fosse troppo. Scherziamo? Per me l’esplorazione non è mai troppa! E allora sveglia alle sei e mezza ogni mattina e si va a scoprire nuovi, incredibili luoghi. Qui vi parlerò di ciò che ho visitato, seguitemi in questo tour virtuale del nord di Taiwan!

Il Tempio di Guan Du 
La prima tappa del mio programma mi ha portato al distretto di Tamsui, al temio di Guan Du, dove un festival religioso capitava proprio nelle date del mio arrivo. Una pura fortuna, perché se seguite questo blog da un po’ sapete benissimo quanto io adori i festival! Tra dragoni cinesi, musica rumorosa per scongiurare l’avvicinamento degli spiriti maligni, bambini abbigliati secondo le principali attività commerciali del distretto e…chearleader, non c’è stato modo migliore per inserirmi subito nel clima festaiolo cinese! Ma Guan Du è bellissimo da visitare anche senza festival annesso: arroccato sul monte Ling è il più antico tempio dedicato a Mazu del nord del Taiwan, e si compone di una serie di tunnel che corrono dentro la montagna e collegano le varie sale dedicate a divinità cinesi. Al piano più alto si apre un giardino con vista sul fiume Tamsui e il suo ponte, e il panorama di tetti rossi decorati dai draghi longilinei colorati è davvero unico!

Tempio di Wuji Tianyuan 
Questo tempio a forma di torre dedicato al Taoismo è uno dei punti migliori per l’osservazione della fioritura dei ciliegi. Sì, avete letto bene, anche in Taiwan c’è “l’hanami”, e tra l’altro questo non è un periodo di altissima stagione come in Giappone, giusto per informazione… Ad ogni modo a fine ottobre è chiaro che non siamo in fioritura, per cui la torre mi si è presentata immersa in una nebbia umida di pioggia, gli alberi spogli in attesa di una primavera. Anche qui ci troviamo di fronte un paesaggio incredibile, ogni piano dà un nuovo punto di vista sul panorama che vale la pena osservare anche in stagioni diverse!

 

Una foto dal web del tempio di ///// durante la fioritura dei ciliegi, per dare un'idea di come dev'essere!
Una foto dal web del tempio di Wuji Tianyuan durante la fioritura dei ciliegi, per dare un’idea di come dev’essere in questa stagione!

Hunglodei
Nota anche come Montagna Nanshijiao, Hunglodei è il più alto punto di osservazione nel distretto di Zhonghe. Come in ogni montagna taiwanese qui si nascondono vari templi, tra cui un’enorme statua del dio della Terra, la più grande in Taiwan. Molti locali si avventurano a piedi attraverso una lunghissima, infinita scalinata, ma noi ne abbiamo fatto solo una parte, posteggiando la macchina là dove i bus turistici si fermano. Anche qui la vista è da togliere il fiato, si riesce a vedere il Taipei 101, le montagne di Guanyin e Datum e il fiume Denshui. Non è un caso che è uno dei luoghi più amati per una visione notturna d Taipei.

Shihmen
Non sarebbe Taiwan senza un bel trekking sulle montagne, e allora lasciamo Taipei per un bel pomeriggio a Taoyouan, sulla Montagna di Shihmen che con i suoi 3237 metri si colloca solo 66° tra le cento vette Taiwanesi! Sono un po’ più allenata rispetto a tre anni fa, ma devo dire che per quanto “facile” questo trekking si fa davvero interessante, tra tratti in cui bisogna tirarsi su delle corde, e strapiombi che danno sulla riserva naturale di Shihmen, in uno spettacolo da mozzare il fiato. Non arriviamo alla vetta ma quasi, e si scende a valle dal percorso più semplice per fare un salto alla riserva, e godere della vista sul fiume, dove un timido arcobaleno fa capolino per coronare la giornata che ormai si avvia a termine…

E con la riserva di Shihmen si chiude il mio programma taiwanese, con la consapevolezza che tra i tanti picchi ancora molte sorprese mi attendono, e soprattutto che il sud dell’isola mi risulta ancora totalmente inesplorato, e amo troppo questo paese per non aver voglia di andare a scoprirlo. Un giorno, spero non troppo lontano!

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