Se mi chiedeste qual’è la zona che più raccomando a Seul non avrei dubbi: l‘Ihwa Mural Village, un vecchio quartiere regno della street art, arroccato sulle antiche mura di Seul, dalla quale è possibile avere una meravigliosa vista della città. Piccole vie riccamente decorate, café panoramici e una storia a lieto fine che spero possa realizzarsi anche nella mia città, dove una simile operazione è appena iniziata per il vecchio quartiere “a luci rosse” di Catania, San Berillo (ma questa è un’altra storia….)
Il villaggio, infatti, nasce a seguito di un’opera di risanamento di una zona un tempo decadente, altrimenti riservata alla demolizione, dove vivevano famiglie povere e per lo più anziani, che negli anni ’50 avevano scelto quest’economico villaggio come loro casa. Il Ministero della Cultura, nel 2006, seguendo la campagna Art in the City che vedeva il miglioramento delle condizioni di questa come altre aree, salvò il quartiere “donandolo” agli artisti della street art.


Nel villaggio gli edifici e lo stesso panorama diventano parte di un grande museo a cielo aperto! Il progetto impiegò ben sei mesi e vide la partecipazione di 70 artisti che decorarono strade e pareti di murales e istallazioni. Da allora fino ad oggi le opere dell’Ihwa Mural Village continuano ad evolversi e cambiare, tra ristrutturazioni, rimozioni e nuove istallazioni. Solo nel 2015, pare, il villaggio è diventato meta di turisti internazionali, catturati dalla particolarità delle sue stradine. Purtroppo gli schiamazzi di questi hanno indispettito i locali, che hanno fatto rimuovere in tempi recenti alcune dei più famosi murales. Che possano essere ridipinti o meno ancora non è dato saperlo, ma l’Ihwa Mural Village resta una meta da non perdere…naturalmente rispettando il più possibile i locali che ci vivono.
E ora è meglio lasciar parlare le foto di quanto questo posto possa essere adorabile!



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