Se il Giappone mi ha lasciato la fissa degli ambienti storici di stampo orientale, il Taiwan mi ha lasciato il pallino delle montagne asiatiche. Vedere la diversa vegetazione, e perché no, anche il diverso modo di gestire i sentieri montani dà sempre quel tocco di esotico che a volte nelle metropoli potrebbe mancare. Ecco perché, anche in Corea, era necessaria una tappa che implicasse una montagna!
Eliminata la scarpinata a Namsan, di cui ho accennato qui, e fatta una lista delle montagne intorno Seul, alla fine la nostra scelta è ricaduta sulla città fortezza di Namhansanseong, che seppur raggiungibile con la linea 8 della metro è in realtà nella città di Gwangjiu, a circa 24 km a sudest di Seul. Quindi, scesi alla fermata di Sanseong abbiamo provato l’ebrezza di salire su un autobus coreano pieno di Ajoshi e Ajumma in colorata tenuta da trekking. L’avventura è stata aggrapparsi disperatamente alla vettura mentre l’autista accelerava a singhiozzo su tornanti affacciati sul vuoto. E mentre noi venivamo sballottati a destra e manca gli anziani camminatori riuscivano a stare perfettamente in equilibrio. I misteri della vecchiaia coreana….
Un po’ di storia
Namhansanseong si è presentata a noi come una meravigliosa cittadina di montagna, immersa in una natura che già si colorava di rosso e giallo. La fortezza principale è stata costruita durante il secondo anno di regno del re Injo (1624) con pietre ricavate dalla fortificazione di Jujang, risalente ai primi anni del 900, una muraglia difensiva i cui resti possono ancora essere visti nel sito. È stata capitale in caso d’emergenza della dinastia Joson, che regnò fino al 1910. Qui la famiglia reale e il sua corta poteva trovare la protezione di monaci soldato!
Namhansanseong è Patrimonio dell’Umanità UNESCO. Si tratta di un’amministrazione montana unica, formata con l’incoraggiamento delle quasi 4000 persone che vivono alle sue pendici e che abitano il sito da quasi trecento anni. Non solo, la città-fortezza rappresenta un tipico esempio dell’evoluzione delle fortificazioni asiatiche medioevali.


Cosa fare a Namhansanseong
La fortezza principale ha un biglietto di ingresso di 3000KRW (circa 2,50€), e al suo interno per solo 1000KRW è possibile realizzare un quaderno da se, rilegandolo a mano! Avendo il pallino della cancelleria non potevo lasciarmi scappare questa occasione…anche se ho avuto un po’ il dubbio fosse un’attività riservata ai bambini…
Per il resto tutta la città offre spesso attività culturali, abbiamo ad esempio assistito ad una finta cerimonia di matrimonio tradizionale. Dovete sapere, infatti, che al giorno d’oggi la maggior parte dei coreani si sposa in stile occidentale o con matrimonio cristiano!

Spostarsi è abbastanza semplice, perché tutto il complesso è inscritto all’interno di mura, dunque in base al tempo a disposizione potete passeggiare tra i templi e gli stagni e godere dell’atmosfera senza tempo.
Ci sono anche diversi ristoranti all’interno di hanok...ma i prezzi decisamente fuori il budget di un viaggiatore low cost! Fortuna vuole che anche qui potrete trovare dei Convenient Store!

Come arrivare
Raggiungete la linea rosa della metro di Seul e proseguite fino alla stazione di Sanseong, in superficie vi ritroverete alla stazione dei bus, prendete il numero 9 e proseguite fino al capolinea.
Altro che per bambini, lo avrei confezionato anch’io il quaderno a mano, stupendo!!!! ❤
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È uno dei souvenir di cui vado più fiera!! 🙂
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Città stupenda! E muoio dal ride per lo humor che spargi qui e lì negli articoli! Ma Adriana ha dei video della città fortezza? Vedo che aveva una action cam!
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Si!!! Ci sono clip della fortezza nel video che ha messo sul suo profilo FB! 😀
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