Guide e Itinerari

Cinque luoghi da visitare GRATIS a Seul

Premessa doverosa: Seul vanta le tariffe più basse che io abbia mai visto! In linea di massima il costo dei biglietti per le attrazioni turistiche varia dai 1000 ai 3000KRW [1000KRW valgono ad oggi circa 0,90 centesimi!]. Ma se proprio avete poco tempo da trascorrere nella capitale della Corea del Sud o non vi interessa molto visitare palazzi e templi (male, molto male…) ecco una lista delle cinque migliori attrazioni da visitare completamente GRATIS a Seul!!

Tempio di Jogyesa
55, Ujeongguk-ro, Jongno-gu, Seoul

Ovviamente non potevo che cominciare con un tempio, d’altronde se seguite questo blog da un po’ saprete che ho una vera e propria ossessione per i luoghi di culto. E il tempio di Jogyesa non è la mia prima scelta a caso, ma è stato proprio il primo tempio visitato a Seul, e forse anche per questo il mio preferito.

Un po’ nascosto nello scenario urbano il tempio buddista ci ha accolto nel pieno del Chuseok con un bicchiere di tè al mais e una merendina al melone. Decorato di fiori e lanterne, probabilmente sempre per via delle festività, l’abbiamo visitato nel pieno di una cerimonia: cosa che vi consiglio per viverne appieno l’atmosfera.

Il primo impatto con i colori coreani

Tempio di Bongeunsa
531, Bongeunsa-ro, Gangnam-gu, Seoul

Quello di Bongeunsa è un tempio molto più grande, situato a pochi passi dal COEX Mall a Gangnam. Qui il 9 Settembre ha luogo una cerimonia chiamata Jeongdaebulsa, dove i monaci sfilano portando con se le oltre 3000 scritture buddiste custodite al suo interno.

Il tempio è visitabile gratuitamente, e aderisce all’iniziativa Temple Stay, molto popolare in Corea, che dà la possibilità di alloggiarvi all’interno. Non illudetevi però che il Temple Stay sia una soluzione economica: i prezzi si aggirano intorno ai 50 euro.

Magari non ci avremo dormito, ma al Bongeunsa abbiamo mangiato, pagando solo 2000KRW!

Un oasi di pace tra i grattacieli di Gangnam

Residenza Reale di Unhyeongung
464 Samil-daero, Jongno-gu, Seoul

Curiosi di sapere come si componeva un palazzo reale coreano? Unhyeongung è quello che fa per voi! Risalente al 1405, seppur ricostruito a seguito di diversi incendi, è oggi una fedele riproduzione di quegli anni. I pannelli aperti sui cortili lasciano di fatto sbirciare all’interno delle stanze dei nobili come dei servi di palazzo, ricostruite ad hoc.

Non solo visitarlo è gratuito, ma alla nostra visita presentava anche diverse attività, come i giochi tradizionali e una dimostrazione di come lavorare l’impasto dei tteok (simili ai mochi giapponesi). Inutile dire che ho voluto cimentarmi nell’impresa, barcollando sbilanciata dal gigantesco martello di legno. E devo ammettere che nonostante tutto il risultato finale era delizioso!

L’eleganza di una residenza reale
Deliziosi tteok in lavorazione!

The National Museum of Korea
137, Seobinggo-ro, Yongsan-gu, Seoul

Il museo MUST di Seul. Poco conta se siate o meno tipi da museo, un salto al National Museum of Korea dovete farlo. Tre piani di gallerie in un edificio modernissimo, immerso tra l’altro nello stupendo Yongsan Park. Il posto migliore per approfondire un po’ quella cultura di cui i coreani vanno tanto fieri. E ovviamente gratuitamente.

Architetture moderne con vista
Una struttura particolarmente luminosa

Namsan Plaza
105, Namsangongwon-gil, Yongsan-gu, Seoul

La torre di Namsan domina lo skyline di Seul, sarà quasi fisiologico desiderare la vista da quel punto panoramico. E se non volete spendere un singolo won non disperate,  saltate l’affollatissima funivia e inerpicatevi su per i centinaia di gradini fino in cima, dove la Namsan Plaza è aperta al pubblico. Qui non solo vengono spesso fatti spettacoli tradizionali, ma è possibile godere di una bellissimo panorama della città dall’alto. E se siete tipi romantici non manca un ponte dell’amore, ricoperto di lucchetti, rigorosamente di gomma colorata e acquistabili al vicino punto vendita (l’unica versione in cui possa accettare questa barbara pratica…)

Seul a volo d’uccello
Decisamente meglio di un lucchetto da ferramenta

Naturalmente, spendendo pochissimo, Seul offre tantissimo in più. E se, come me, amate la architetture un po’ più classiche vi do’ un piccolo consiglio: affittando un Hanok (il vestito tradizionale coreano) è possibile entrare gratuitamente all’interno di quasi tutti i palazzi!

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