Se seguite la mia pagina Facebook o il mio account Instagram saprete già che, in Romania, sono riuscita a cancellare una delle voci della mia Travel Bucket List: visitare il Castello di Dracula!
Il castello in questione è quello di Bran, dove Vlad III di Valacchia, detto “Tepes“, l’impalatore, conte noto per impalare i suoi nemici ed esporli sui sentieri, ha vissuto per un breve periodo. Il castello di Bran in qualche modo corrisponde alla descrizione che Bram Stoker fa della dimora del celeberrimo vampiro, arroccato sull’orlo di un precipizio che dà su una spaccatura di fiumi che brillano tra le foreste.

Invero lo scrittore non ha mai visitato la Romania, e si suppone abbia descritto il castello di Bran sulla base di un’illustrazione contenuta nel libro “Transilvania: I suoi prodotti e la sua Gente“. D’altronde il castello di Bran non è storicamente appartenuto a Vlad Tepes, la cui vera dimora è l’ormai in rovina Fortezza di Poenari, a Arefu.
Ma a Bran e dintorni non mancano di certo leggende affascinanti. Fino a mezzo secolo fa, si credeva esistessero alcuni esseri viventi, detti strigoi, che conducevano una vita normale durante il giorno, ma le cui anime di notte, durante il sonno, lasciavano i corpi e perseguitavano il villaggio tormentando chi dormiva. Questi spiriti malvagi perseguitavano la loro preda da mezzanotte fino al primo canto del gallo, quando il loro potere svaniva. Queste leggende sommate a quella del terribile Vlad Tepes hanno alimentato l’immaginario di Stoker nella creazione del suo Conte Dracula, una delle più iconiche figure della letteratura gotica, che ha ispirato innumerevoli film, libri, musica entrando nell’immaginario collettivo. E ovviamente nel mio.

Un sogno gotico chiamato Transilvania
Quando da bambina ho scoperto che la Transilvania non era qualcosa di irreale ma un posto fisico, vero, ho subito desiderato visitarla. Mi sono figurata tante volte queste montagne fitte di foreste spoglie, immerse nella nebbia, e il castello appeso al suo strapiombo a gettare un’ombra su tutto, e non appena abbiamo prenotato per la Romania non potevo che organizzare una giornata a lui dedicata!!
Trovare un tour per la Transilvania è semplicissimo, internet fiocca di proposte, così come i Tourist Point di Bucarest. Ma se volete tagliare le spese sappiate che visitare il Castello di Bran senza passare per i tour privati è possibile! Tanto per cominciare abbiamo preso alla stazione di Bucarest un treno per la cittadina di Brașov, nel cuore della Transilvania. Vi consiglio di prenotarlo il giorno prima se viaggiate nel weekend perché la meta è super gettonata, e i treni sono pieni di studenti rumeni fuori sede che tornano alle loro famiglie.
Prenotato il nostro posto la sera prima, io e Alessio ci alziamo di buon’ora per fare una rapida colazione in panetteria e salire sul treno delle 8.10, visto il viaggio di quasi tre ore.
La fortuna sembra non essere dalla nostra: il treno rallenta paurosamente e finisce per fermarsi… e inizia una tormenta! Osservo un po’ sgomenta dal finestrino la neve schiaffeggiare i passanti che la affrontano indefessi affondando fino al ginocchio, e già mi immagino un infruttuoso viaggio a vuoto.

Ma la fortuna sembra solo non accompagnarci, perché arrivati a Brașov il sole splende, e la città è stupendamente imbiancata!
Prendiamo un bus locale dalla stazione dei treni fino a quella dei pullman, dove un inquietante e sgangherato bus di una ventina almeno di anni prima è pronto a portarci dal conte Dracula. Interni fatiscenti, musica popolare rumena di sottofondo e rumori sospetti rendono il viaggio verso il castello quel giusto inquietante.

Ma arrivati a Bran mi rendo subito conto che questa cittadina non ha nulla di realmente pauroso. Il castello stesso brilla nel suo intonaco bianco, i negozietti di souvenir ai suoi piedi subito fanno pensare ad un luogo più che turistico. Acquistiamo il biglietto per il castello, è popolatissimo di turisti italiani con la loro guida.
L’interno ci parla della Regina Maria di Sassonia, che a lungo ha vissuto nella fortezza rimodernandola secondo i gusti del primo ‘900, riempendo le piccole stanzette bianche di mobilia in legno scuro. Le stanze presentano pannelli che spiegano l’utilizzo di ognuna di esse, più una stanza con soli pannelli dedicati a Stoker, Dracula e gli Strigoi. E questo è tutto ciò che di vampiresco troverete al suo interno.

Per i delusi in cerca di bare e pipistrelli vi è un piccolo museo della tortura, con biglietto separato che però abbiamo deciso di evitare.
Inutile dire che l’interno di per se è un po’ deludente, ma essendo stata preparata alla realtà delle cose mi sono consolata con il bellissimo parco innevato che circonda il castello, tra il lago ghiacciato e il panorama da mozzare il fiato.

Fatto un pranzo veloce presso i baracchini ai piedi del castello siamo tornati a Brașov, per una passeggiata al centro storico che ospitava un piccolo mercatino di Natale prima di prendere il treno diretti ancora una volta a Bucarest. Pausa che vi consiglio vista la bellezza di questa cittadina rumena, e che spesso viene considerata dai turisti solo come una fermata di passaggio verso il castello.


Nonostante magari non fosse terrificante come nella mia immaginazione, il panorama sorprendentemente innevato e la bellezza del villaggio mi ha fatto amare tantissimo questo piccolo pezzo di Transilvania, è che vi piacciano o meno i vampiri non potete non fare un salto da queste parti se vi trovate in Romania!
Come Arrivare al Castello di Bran da Bucarest
- Treno dalla Gare De Nord di Bucarest in direzione Brașov (37 Lei a tratta – circa 8 euro)
- Dalla stazione di Brașov alla stazione dei pullman Autogara 2 (fermata Stadionul Tineretului) – Bus n.25 o 25B (4 Lei A/R – 0,86 €)
- Dall’Autogara 2 prendere il Pullman della Transbus Codrenau per Bran (8 Lei a tratta – 1,73 €), che vi lascerà ai piedi del castello.
- Ticket per il castello – Adulti 35 Lei (7,56 €) Studenti 20 Lei (4,32 €)
Anche io da bambina credevo che la Transilvania fosse un paese inventato 😉 E da allora mi incuriosisce tantissimo. Avevo letto degli articoli su Brasov e mi piacerebbe includerla – insieme al castello di Bran – in un tour più ampio della Romania. Prima o poi!
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Ti dirò, anche io ho intenzione di tornare in Romania e fare un tour di tutti i castelli che nasconde la Transilvania. E’ una regione stupenda, una sola visita non basta!
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Bel racconto e belle immagini
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Grazie mille Maurizio! 🙂
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Transilvania… questo nome anche nella mia mente ha sempre evocato immagini di luoghi che pensavo non esistessero. Un po’ come la foresta nera della Germania.
E quando ho potuto visitarla è stato davvero un piacere rendermi conto che sì, quei luoghi esistevano davvero ma non per questo perdevano di magia, anzi!
Il castello di Dracula mi è piaciuto da matti così come quello di Peles…<3
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Esatto Lucrezia!!! La Foresta Nera è un altro di quei posti che credevo fosse un’invenzione da favola dei Grimm, con questa sua aria fiabesca e il nome da fantasy classico. Chissà che meraviglia dev’essere, così come il castello di Peles, che mi manca. L’ho già detto su, tornerò in Transilvania per un tour dei castelli, devo! 🙂
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Stupende le immagini esterne al castello, il paesaggio innevato lo rende molto suggestivo!
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Grazie mille!! L’ambiente mi ha aiutato molto a far uscire begli scatti! ;D
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