Vi mancava il nostro appuntamento settimanale alla scoperta dell’Ile de France? Come sarebbe a dire no??
Beh allora mi dispiace per voi ma è appena tornato, con un doppio appuntamento per giunta, perché per recuperare il tempo perduto, complice la prima domenica del mese, questo week end l’ho usato tutto per esplorare. Vedo già farvi più attenti, saranno forse per le parole prima domenica del mese? Esatto miei cari, anche in Francia funziona la stessa regola. Ogni prima domenica del mese i musei statali sono aperti gratuitamente, per tutti.
Ma visto che quelli di Parigi li ho già visti tante volte, ho deciso di rimandarli a periodi più freddi dove spostarmi tanto magari non mi va, e mi sono recata a Fontainebleau per visitarne la reggia, patrimonio dell’umanità UNESCO. Perché qui vicino non c’è solo la celeberrima reggia di Versailles, e anche la più piccola Fontainebleau si difende bene!

Un po’ di storia
Costruito sulle rovine di un castello medievale, il castello di Fontainebleau è stato realizzato così come lo vediamo nel 1500 da Francesco I, nello stile delle regge rinascimentali italiane, come testimonia la celeberrima scala a doppia rampa che ne è il simbolo. Venne poi successivamente ampliato dai suoi illustri abitanti, finché Napoleone non ne fece una residenza imperiale.
Oggi sono visitabili i Grandi Appartamenti dove lo sfarzo dell’epoca rinascimentale è testimoniato da arazzi, pitture e decori di artisti italiani come Rosso Fiorentino e Primaticcio, che vennero chiamati dai reali a Fontainebleau quando era uno dei centri artistici più importanti d’Europa.


A proposito di Napoleone, l’imperatore abdicò proprio qui al castello di Fontainebleau, presso le sale dei suoi appartamenti, ristrutturati nell’800 per suo uso esclusivo. Oltre ai suoi alloggi a Fontainebleau è possibile visitare anche un intero museo dedicato a Napoleone e alla sua famiglia, tra oggetti personali, vestiti e ritratti.
Per chi preferisce un po’ di verde anche il castello di Fointainebleau ha i suoi bei giardini: il piccolo giardino di Diana, un tempo giardino privato dei re di Francia, il giardino Inglese, voluto da Luigi XIV e pieno di specie vegetali esaotiche, il Grand Parterre, il più grande d’Europa pensato dal giardiniere di Luigi XIV Andé Le Notre e infine il Parco che ne continua la visuale, e che si stende per ben 1200 metri di canale artificiale, da me percorsi a piedi. Tutti.



Come arrivare
Come per Moret-sur-Loing, per arrivare a Fointaibleau da Parigi, basta prendere la linea R dalla Gare de Lyon fino alla fermara Fontainebleau-Avon. Non appena arriverete in stazione seguite i passi viola impressi sull’asfalto verso il terminal del bus cittadino che vi lascerà presso il Giardino di Diana (fermata Chateau Palace) dal quale potrete entrare lateralmente nel grande cortile centrale.
Il biglietto costa 12 euro per gli adulti, 10 a tariffa ridotta. Ogni prima domenica del mese visitarlo è gratis salvo che per i mesi di luglio e agosto. I giardini, invece, sono sempre gratuiti e aperti al pubblico.
Se avete amato Versailles non potete che visitare anche Fontainebleau, invece se visitare stanze, stanzette e stanzoni ricoperti di sfarzi e lussi un po’ pacchiani per il gusto odierno potete anche saltare questa visita. Io la consiglio quanto meno la prima domenica del mese, anche solo per fare un salto fuori Parigi e vedere qualcosa giusto un pizzico più fuori rotta rispetto al tour standard della capitale!
E ora a voi la parola, siete mai stati qui a Fontainebleau? O sempre e solo a Versailles? E se le avete viste entrambe, quale reggia preferite? Fatemi sapere con un commento! 😀
Solo Versailles, una volta, un po’ di tempo fa. Ma anche questa in effetti si difende bene😉 Ciao!!
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Da tenere in considerazione per la prossima volta, allora! 😉
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Se dovessi mai ritornare da quelle parti non me lo farò scappare. 😉
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