Momentaneamente trapiantata a Venezia per ragioni universitarie, ho deciso di inaugurare una piccola rubrica voluta a “grande richiesta” (?): Italians vs Italy! La grande richiesta deriva dai miei amici che spesso, trovandosi in giro con me in Italia, mi dicono “ma perché non lo scrivi sul blog questo”? Ho sempre ribattuto sul fatto che io scrivo più che altro di incontri “interculturali” (rimanendo a tema con la mia tesi che sto per discutere) tra gli italiani e il mondo. Ma tutto sommato…vogliamo forse dire che un siciliano in veneto non sia una sorta di straniero?


E poi diciamoci la verità, ormai l’italiano lamenta la crisi anche solo per spostarsi nella sua stessa regione! Quindi, ancora una volta, vi dimostrerò come risparmiare, ma questa volta in una delle città più care d’Italia.
Tanto per cominciare non posso che alloggiare in una zona universitaria (anche se per lunghi periodi è sempre preferibile Mestre), e qui non mancano piccoli locali dove riuscire a mangiare senza dare via un rene. Ma bisogna stare attenti, perché a volte la qualità ne risente (fuggite le flaccide e bianchicce pizze kebab e affini). Per mangiare davvero bene consiglio assolutamente Bigoi, stra-consigliato anche da Tripadvisor, una sorta di fastfood a base di pasta fresca, da condire con il tuo sugo preferito: una porzione per 5€ e sazietà assicurata!

Prima di gettarmi nelle aule studio a strapparmi i capelli non poteva mancare un rapido ma infruttuoso tour di tutti i must gratuiti di Venezia, con ponte Rialto (in ristrutturazione), piazza San Marco (anche questa in ristrutturazione) e Santa Maria della Salute (chiusa) per poi approfittare della mia momentanea condizione di studente per entrare gratis nei musei!

Forte della mia tessera universitaria valida mi sono fiondata alle Gallerie dell’Accademia, regno di Veronese, Bellini e Tintoretto e custode de “La Tempesta” di Giorgione. Ma non disperate se studiate matematica, scienze e affini potete ancora usufruire di una riduzione se avete meno di 25 anni (un pò come in mezza Europa).


La mattina è conclusa, si torna in facoltà. Ma grazie al ticket doppio delle Gallerie dell’Accademia è possibile entrare anche al Palazzo Grimani. Posso forse lasciarmi sfuggire quest’offerta domani?