Con questa quote dal sapore “italiano medio” (probabilmente anche potenzialmente sbagliata) ho necessità di introdurre la nuova mecca per ogni studente veneziano che si rispetti. Sto parlando del Bacareto da Lele, un microscopico locale a Santa Croce. Passando davanti questo piccolissimo angolo abbiamo sempre notato una folla mostruosa che bazzicava da tutte e due le uscite del posto. All’inizio ho creduto in una sorta di festa, un inaugurazione. Ma mi sono accorta che la folla non scemava, a qualsiasi ora del giorno e della sera, fino alla chiusura. E dunque incuriositi finalmente siamo riusciti a farci largo tra la folla, e scoprire un’intera vetrinetta piena di paninetti rustici a un solo euro, e una piccola scelta di vini che variano dai 60 centesimi all’euro e venti. Inutile dire che, visti i prezzi irrisori, gli studenti universitari la fanno da padrone, rendendo questo piccolo luogo ben lontano dai locali “tourist trap”. Vista la piccolezza del locale spesso i ragazzi vanno a consumare i loro panini sui gradini della chiesa di San Nicola da Tolentino, e dopo aver visto uno dei banconisti andare a raccogliere personalmente i loro bicchieri…beh è scattato l’amore!


Nelle piccole pause accademiche sono riuscita a scarapicollarmi fino alla maestosa Basilica dei Frari, dov’è, fra l’altro, sono custoditi l’Assunta di Tiziano e la tomba del Canova. Grazie allo sconto studenti è possibile visitare il tutto per soli 1,50€!

Questa sera, inoltre, è stato possibile recuperare quella visita omaggio al Palazzo Grimani, dimora dell’omonimo doge. Mi ha un po’ deluso per via delle sale quasi totalmente spoglie, delle quali è possibile osservare appena gli affreschi. Ma, considerato il prezzo (nullo), se siete in zona tocca farci comunque un salto!

Dulcis in fundo, passando da Campo San Maurizio, ci siamo imbattuti in un’esposizione del Museo della Musica intitolata “Vivaldi e il suo Tempo”, ad ingresso libero. Il museo è assolutamente suggestivo, in quanto ospitato dalla Chiesa di San Maurizio, sconsacrata, e inondata dalla musica che è possibile riprodurre con gli strumenti in mostra, una serie di violini, viole, liuti veneziani e mandolini, in un’esposizione sicuramente atipica. Sinceramente non ho ben capito se si tratti o meno di un’istallazione temporanea, ma ne è valsa assolutamente la pena!
