Come promesso sulla nuovissima pagina Facebook, le nuove avventure in giro per il mondo sarebbero arrivate presto. Bazzicando online alla ricerca di modi cheap per viaggiare mi sono imbattuta nel sito web Workaway.info, che, a differenza di associazioni e altri progetti, mi era subito sembrata una delle piattaforme con più flessibilità che avessi mai incontrato. Consigliata infine da uno studente della scuola dove lavoro mi sono decisa che si trattasse di un luogo “sicuro”.
Ma di cosa si tratta? Grazie a Workaway è possibile trascorrere un periodo più o meno lungo in, praticamente, qualsiasi parte del mondo, senza spendere un euro di alloggio o vitto. Il tutto senza alcun limite di età, razza, status sociale o altro (cosa che invece è presente negli SVE, in Aiesec e in altre organizzazioni di volontariato). La piattaforma ha un costo di iscrizione di 23 euro, che consente l’accesso a tutti i progetti sparsi per il mondo per due anni. A mio avviso questo piccolo costo è anche una garanzia di “serietà” da parte degli host e degli iscritti (non so chi pagherebbe per organizzare finti progetti), host con i quali sarà fatto un colloquio via Skype a camera accesa, dove è possibile chiedere e assicurarsi di come verrà svolto il progetto e di quali sono le “condizioni” dello scambio.
Ma nel concreto, cosa si fa? Semplice, in cambio del proprio lavoro nei più disparati ambiti l’host offre vitto e alloggio per periodi di tempo che vanno da un mese fino ad un intero anno. A differenza dei progetti Au Pair, Workaway ha una vasta scelta di mansioni, che possono più facilmente riscontrare i gusti e le necessità del viaggiatore. Con la volontà di migliorare il mio inglese ho scelto un progetto in una scuola privata di lingua a Llandudno, una piccola località di mare del nord del Galles, dove ci si occupa fondamentalmente di marketing e comunicazione (trovare nuovi clienti italiani per la scuola, tradurre flyer e siti web). Inoltre la scuola in questione vorrebbe organizzare anche dei corsi di Italiano per stranieri, e se tutto andrà bene riuscirò a collaborare anche in questo ambito, che è quello che più mi interessa!

Come per la scorsa esperienza, anche questa volta non posso che tenervi aggiornati su questo tipo di viaggio/lavoro in tempo reale, e se avete domande su questo tipo di progetti scrivetemi pure sotto questo post!
5 pensieri su “Workaway experience: in giro per il mondo in cambio di una mano!”