Ammettiamolo, che la festa dei lavoratori quest’anno sia capitata proprio di domenica ha decisamente creato discreto disappunto nella maggior parte di quei lavoratori che si sono visti sfumare un potenziale giorno di vacanza. Io sono tra questi, avendo appunto libero proprio il week end. Ma che l’1 Maggio fosse di domenica ha avuto anche il suo lato positivo, perché in Italia vige la regola che la prima domenica del mese alcuni musei e siti archeologici siano visitabili gratuitamente, grazie all’iniziativa Domenica al Museo. Potevo forse non sfruttare quest’occasione?
Io e i miei amici abbiamo dunque deciso di andare a fare un salto nella vicina Siracusa, una delle città siciliane più ricche di storia: fu infatti la principale polis durante la conquista greca dell’isola. Di quest’origine sopravvivono molteplici esempi, a cominciare dal grande Parco Archeologico della Neopolis, uno dei siti visitabili liberamente ogni prima domenica del mese. I must del Parco sono sicuramente il Teatro Greco, tutt’ora attivo e momentaneamente in preparazione per la stagione estiva di tragedie e commedie e l’Orecchio di Dionisio, la grotta artificiale dove il tiranno di Siracusa faceva rinchiudere i suoi prigionieri, approfittando dell’eco che si creava nella stessa per ascoltarne le discussioni.
Ma tra sepolcri, incisioni e cave tanti altri particolari possono essere colti, grazie alla giusta guida!



La visita al complesso occupa un bel pò di tempo se volete apprezzare a pieno i vari reperti custoditi, l’unico problema è stato che l’altra meta fruibile gratuitamente, il Museo Archeologico, aveva gli stessi identici orari del parco, orari solo mattutini nei festivi, e non è stato possibile visitarli entrambi. Se volete farlo, pianificate al meglio il tempo! Ma non ci siamo persi comunque d’animo, abbiamo dato un’occhiata all’immensa e modernissima chiesa della Madonna delle Lacrime (dove, se la cosa vi interessa, è possibile osservare un’ampolla di lacrime raccolte da una statua piangente) prima di scarpinare fino ad Ortigia, isola che costituisce una meta turistica frequentatissima in questa stagione.
Anche qui restano prove della presenza greca come il Tempio di Apollo su piazza Pancali, risalente al VI secolo e datato come tempio in pietra più antico della Sicilia.

E sicuramente il Duomo di Siracusa, costruito sul precedente tempio di Atena, integrandone perfettamente le colonne doriche all’interno delle navate principali, un bellissimo esempio di come, cambiata religione, i siti di culto siano rimasti gli stessi in molte zone d’Italia.


Su Piazza Duomo si affaccia anche la chiesa di Santa Lucia alla Badia, patrona della città, dov’è custodito il Seppellimento di Santa Lucia. Commissionato a Caravaggio per la chiesa di Santa Lucia al Sepolcro, ma trasferito ad Ortigia durante la ristrutturazione non è mai tornato alla sua collocazione originale. Si vocifera proprio per motivi turistici….



Per finire la giornata non può mancare una passeggiata sul lungo mare di Ortigia, passando per la Fonte Aretusa, il cui acquario è possibile visitare sborsando 8€, mangiucchiando un gelato (buonissimo quello alla ricotta di pecora) fianco a fianco ad orde di turisti, schivano di tour operator che cercano di venderti un giro in barca e godendosi appieno la bellissima vista sul mare!

Fantastic photos!
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