Buone imminenti feste, lettori di Italians vs The World!
Chi mi segue su Instagram (se non lo fate ancora, rimediate!) sa già che sono stata in Spagna, a Madrid per la precisione, per un rocambolesco week-end dicembrino. Forse vi siete chiesti “perché Madrid?” (o forse no), ma voglio raccontarvi comunque come mi sono ritrovata da queste parti! Tanto per cominciare, Madrid non è mai stata una scelta contemplata, volevo sfruttare i voli ridicolmente bassi di Ryanair di questo periodo per fare un salto in un bel luogo freddo, di stampo germanico, molto molto natalizio. La scelta era ricaduta sulla splendida Vienna, quattro giorni intorno al ponte del’8 dicembre per passeggiare tra gli stand del Weihnachtsmarkt e fare indigestione di Sachertorte.
Credo sappiate già l’epilogo di questa storia. L’Austria decide, così “de botto”, di entrare in lockdown totale. Io mi trovo con i biglietti aerei in mano a chattare disperata con booking.com per farmi cancellare l’ostello (che avevo preso a un prezzo stracciato senza possibilità di rimborso). Neanche il prezzo del volo è rimborsabile. Ci sono solo tre opzioni nel mio futuro: spostare il volo entro il 31 dicembre, per un’altra meta europea senza costi aggiuntivi, spostarlo pagando 40 euro per una meta nazionale o oltre il 31 dicembre (visto il costo irrisorio del volo originale, ipotesi scartata), perdere “lo scecco con tutte le carrubbe” e non partire. SIA MAI!!
Ottenuto il rimborso da Booking (grazie agli operatori) decido di spostare il viaggio in un’altra meta europea. E tra il lavoro di Alessio e la necessità di trovare un altro volo di pari prezzo in tempo molto breve, dopo attente ricerche la scelta ricade su un weekend a Madrid. Ed eccoci qui, vostro onore!
Ma la domanda iniziale del post è “ha senso andare a Madrid a Natale?“. Beh la risposta è…ni! E vi spiego perché.
Mercatini di Natale, che delusione!
Per la nuova serie di Real Time “Non sapevo mi piacesse il Natale“, da qualche anno a questa parte sono diventata una fanatica dei mercatini di Natale. Amo quando le città sono addobbate a festa, amo il vin brulé e il pan di zenzero e amo le casette di legno piene di luci e addobbi pacchiani. Ho visitato i mercatini di Natale di Bucarest, Parigi e Strasburgo, e dunque avevo certe aspettative per quelli di Madrid. Che sono state, tristemente, deluse.
Il più grande mercatino di Natale della città, quello di Plaza Mayor, non è altro che un copincolla di due tipologie di stand: quello dei pezzi di presepe e quello dei gadget natalizi con giochini per bambini stile fiera di paese. Circondati da fiorai intenti a intrecciare ghirlande di Natale. Punto.
Niente pan di zenzero e niente vin brulé. E neanche grandi idee regalo più o meno artigianali.

Le cose cambiano nei vari piccoli mercatini dislocati nel centro cittadino, come quello di Plaza de España o Plaza Isabel II (di fronte l’Opera di Madrid), dove quanto meno c’è qualche stand gastronomico locale e pochi artigiani con accessori più carucci. A Plaza de España c’è persino una pista da pattinaggio che fa subito Natale a New York (in piccolissimo, sia chiaro). Ma siamo davvero tanto lontani dai mercati natalizi germanici, francesi e persino rumeni.

Luminarie che passione!
Per l’altra serie di Real Time, stavolta spagnola, “Yo y mi obsésiòn: luces de Navidad” (spero nessuno che parli davvero spagnolo mi stia leggendo…) parrebbe che i madrileni vadano estremamente fieri delle loro luminarie. E a ragione, direi, perché la città è un vero trionfo di luci colorate più o meno (meno) sobrie. Se siete dunque fan delle città decorate a festa Madrid la notte risplende, attirando come falene madrileni e non. Difatti, probabilmente a causa di quella latente agorafobia che mi ha lasciato la pandemia, sono rimasta sconvolta dal quantitativo mostruoso di gente per strada, soprattutto al calar delle tenebre. In ogni angolo sembrava ci fosse una qualche processione religiosa (noi catanesi, bonariamente, diremo “e che cos’è, Sant’Agata?“) con “fedeli” incantati dalle luci natalizie.

C’è persino un evento straordinario, sold-out da molto prima che mi ricordassi anche solo dell’esistenza della Spagna a dicembre, al Real Jardín Botánico di Madrid, quale Naturaleza Encendida. Per quest’evento il giardino botanico viene “addobbato” a festa con luci colorate in uno spettacolo di luminarie che abbiamo potuto scorgere solo dalle inferriate, ma che mi ha tanto ricordato le illuminazioni notturne dei parchi a Kyoto durante il Momijigari.
Per farvi un’idea, vi consiglio un salto sull’account Instagram della mia amica Ileana che, vivendo a Madrid, ha avuto la possibilità di vederlo in prima persona!
Dunque, ha senso andare a Madrid a Natale? Sì o no?
Direi che tutto dipende da cosa state cercando! Madrid non è il posto ideale per andare per mercatini, ma il tempo a dicembre è mediamente bello, la città è piena di luci e colori e le cose da fare, vedere e mangiare non mancano! Forse non il posto ideale se siete dei fanatici del Natale tradizionale, ma un ottimo citybreak invernale per immergersi in un posto pieno di arte, divertimento e con un clima parecchio festivo!
Qual è il posto più natalizio che avete mai visitato? O siete tra coloro che scansano il Natale peggio del Grinch? Fatemi sapere con un commento!
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