Si sa, gli Italiani all’estero sono tra i più viziati. Basta qualcosa di insignificante per mandarli sull’orlo dell’esasperazione. Ci sono delle cose di una cultura orientale così distante da noi che è proprio difficile mandar giù. Dopo tre settimane di vita taiwanese io ad alcune mi ci sono abituata, ma voi? Sareste in grado di convivere con queste cinque “stranezze”??
5. Cos’è dolce e cos’è salato? AIUTO!
Le abitudini culinarie sono le prime a cui uno straniero va incontro, ma fortunatamente il cibo qui è abbastanza delizioso da passarci sopra! Ma voi come la prendereste se vi riempissero una ciotolina di zuppa di faglioli e scopriste che non solo non è calda ma dentro ha lo zucchero?? I pomodori si mangiano insieme alla frutta (com’è giusto che sia, se ci si pensa), sulla pizza ci trovi l’ananas e la salsa di soia, sulle cotolette una spruzzata di cannella. Dopo il primo shockante boccone iniziale vi renderete conto che ciò che avete mangiato è comunque buono, e potrete proseguire fino a finire il pasto.
4. Forchetta, questa sconosciuta
Premettendo che sono arrivata qui sapendo già usare discretamente le bacchette, ancora oggi usarle per tutto mi risulta piuttosto complesso. Esempi? Provate a togliere la pelle del pesce e le lische, provate a tagliare un pezzo di frittata senza impugnare le bacchette come fossero forchetta e coltello, provate a mangiare la pasta (sì la pasta, non i noodle), provate a prendere un pezzetto di tofu non fritto, provate a sbucciare un gamberetto con le bacchette e vi renderete conto che non è poi così facile mangiare all’orientale.
3. Rutto libero!
Non aspettatevi un riassunto moralista, avendo una miriade di amici maschi (ma anche viril donzelle) il rutto libero non mi scandalizza più da tempo. Tra giovani, almeno. Ma ce la fareste voi a non scoppiare a ridere mentre distinte donne cinquantenni di ampia cultura vi ruttano tranquillamente in faccia mentre disquisite sull’architettura moderna dei recenti giardini giapponesi? Dissimulare e’ d’obbligo!
2. Toilet vecchia maniera
Per mia fortuna non si trova ovunque, ma ancora a scuola e in certe stazioni di trasporti e’ possibile trovare quei gabinetti rasoterra che bisogna utilizzare accovacciandosi come si facessero i propri bisogni in un bosco. Restare in equilibrio e’ difficile, le gambe vi tremano, vorreste appoggiarvi a qualcosa ma siete dentro un bagno pubblico quindi toccare una parete o una maniglia equivale a leccarsi sotto le suole. E allora cercate di espletare il tutto prima che le vostre gambe cedano e fuggite via alla velocità della luce, con il fiatone di chi ha corso la maratona. Ringrazio il cielo di avere a casa un gabinetto normale perche’ altrimenti non so di che morte sarei deceduta….
1. Bere acqua calda durante i pasti
E ottiene la medaglia d’oro l’acqua calda durante i pasti, visto che ancora oggi non riesco proprio a mandarla giù! La Sicilia e’ calda tanto quanto il Taiwan, forse anche di più, e il nostro rimedio contro il caldo e’ sempre stata l’acqua freddissima, magari con dentro ancora qualche scaglia di ghiaccio, le granite, il latte di mandorla fresco di freezer. Qui trovare acqua fredda e’ difficile, preferiscono quella a temperatura ambiente o addirittura l’acqua bollente. Si, come quella per fare il te’, solo senza alcun infuso a darne un senso. Acqua caldissima e basta. Mi e’ stato spiegato che bere acqua fredda danneggia la gola, e soprattutto ad un insegnate serve avere la voce sempre in ottimo stato. Ma nonostante gli avvertimenti, continuo a bere la mia acqua fredda con aggiunta di ghiaccio, con buona pace delle mie corde vocali.
Fatemi sapere cosa vi risulterebbe impossibile, o se in altri posti del mondo avete provato scarse possibilita’ di ambientarvi! Alla prossima, 再见~
2 pensieri su “Taiwan: Cinque cose a cui e’ difficile abituarsi.”