“Cosa hai fatto quest’estate?”
“Beh, io ho fatto oltre 3000 km in pullman, e tu?”
Ebbene sì cari amici di Italians vs The World, in quest’estate 2019 sono riuscita finalmente a togliermi un altro sfizio, quello di affrontare un altro Eurotrip (avevo già fatto l’Interrail a suo tempo), questa volta utilizzando il pass pensato da Flixbus! Che non mi paga per fargli tutta questa pubblicità ma vi giuro che ultimamente uso quasi solo esclusivamente i suoi mezzi…
Il nome? Interflix! 99 euro e cinque città (quattro se consideriamo il punto di arrivo e partenza come lo stesso, che nel nostro caso era Torino), per un percorso assolutamente CASUALE che ci ha visto girare per l’Europa senza una meta. Perché per questa volta, dando uno schiaffo morale alla me stessa precisina e attenta, ho davvero organizzato il tutto in pochissimo tempo e con tappe e prenotazione del bus…lasciate al caso. Insomma, una vera e propria avventura!
Io e Alessio, trascinato in queste mie scomode idee, siamo partiti in preda all’indecisione il giorno successivo il nostro ritorno da Nizza. Questo perché Interflix non è un biglietto unico, ma una serie di codici attivi 48 ore dopo l’acquisto, con validità tre mesi. L’indecisione è stata causa dell’altissima stagione, che vedeva tutti gli ostelli praticamente già pieni per le date prescelte. Facendo affidamento su couchsurfing e il brivido dell’avventura, ci siamo comunque buttati senza avere grandi conferme. Saremmo dovuti partire da Monaco di Baviera, e invece abbiamo tirato dritto fino in Croazia, dove Zagabria ci attendeva in dieci ore di pullman. E avremmo dovuto concludere il viaggio in Slovenia, a Lubiana, ma siamo finiti per andare comunque a Monaco. Insomma, un gran casino!

Da lì in poi, come potete vedere dalla mappa, il nostro percorso è stato privo di senso geografico. Tra notti insonni in pullman strapieni, attese buie in autostazioni popolate da un melting pot di viaggiatori e culture, lingue e monete che sconoscevamo, allegri couchsurfer che ci hanno mostrato il lato nascosto delle loro nazioni e cibo, tantissimo cibo, questi dodici giorni in giro per l’Europa ci hanno visto fare tante cose inusuali.
Abbiamo:
- Dormito nei parchi, direttamente sull’erba fresca con unico cuscino uno zaino sotto la testa.
- Fatto il bagno in una piscina termale su un tetto, con vista sul Danubio.
- Bevuto una birra artigianale in un birrificio di periferia di Praga.
- Iniziato a cadere nella dipendenza da geocatching, e firmato decine di logbook nascosti in Europa.
- Fatto una tappa no-stop, arrivando di mattina all’alba e ripartendo la notte stessa.
- Fatto amicizia con una donna di Hong Kong che viveva in un ostello e sognava la Grecia.
- Cucinato la carbonara con ingredienti di dubbia provenienza, che è stata comunque apprezzata dai nostri host.
- Visto coraggiosi surfare in pieno centro città.
- Cambiato meta all’ultimo secondo, con un vero colpo di testa da notte precedente la partenza.
E tante tantissime altre cose che hanno reso questo viaggio assurdo e speciale (come testimoniano queste foto poco patinate). Scomodo, davvero scomodo per via delle lunghe tratte in bus che ci siamo imposti, soprattutto da affrontare dopo giorni e giorni dove abbiamo camminato solo ed esclusivamente usando le nostre gambe. Ve lo consiglio? Dipende, dal vostro stile di viaggio, e soprattutto da quanto pazzi siete! Personalmente, non credo lo rifarei. Sicuramente è stato meraviglioso attraversare strade sempre diverse e risvegliarsi nelle autostazioni di altre nazioni. Ma forse sono un po’ troppo vecchia per stare tutte quelle ore seduta su un sedile: viaggiare in bus può essere un’agonia, soprattutto con tratte da 10+ ore. Ma il senso di avventura, dello zaino in spalla e dell’incertezza per il futuro, a me lascia sempre un brivido che mi spinge a pensare al prossimo on the road (magari di un altro tipo, questa volta). D’altro canto è possibile fare anche un giro meno pazzo, ma comunque soddisfacente e a un ottimo prezzo!
E voi, ve la sentireste?
Foto più brutte le potevi mettere mentre che c’eri….
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Se ci fossero state, volentieri! 🤣
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Avevo considerato anch’io questa possibilità ma mi tira un pò indietro la “scomodità” di stare stipata su un pullman per diverse ore senza potermi sgranchire le gambe quando mi va… bisogna ammettere che il prezzo è veramente competitivo però 😉
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Assolutamente, non sarà forse la più comoda delle soluzioni, ma tutte quelle tratte in pieno agosto e a quel prezzo è praticamente un’utopia! Magari, come suggerivo nell’articolo, prova ad abbozzare un itinerario con spostamenti più contenuti. Io, ad esempio, gli darei una seconda possibilità solo all’interno dei confini italiani, per un on the road meno faticoso!
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Mi piacerebbe tantissimo fare un’avventura del genere, 2 anni fà l’ abbiamo fatto in bici cambiando itinerario in corsa( dovevamo andare a Vienna siamo finiti a Budapest) , ora con la piccola lo vedo un pò impossibile.
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Che meraviglia un on the road in bici, mi piacerebbe farne uno prima o poi, ma dovrei proprio allenarmi seriamente… Per quanto riguarda la piccola, non disperare, quando crescerà sono sicura che pedalerete in giro insieme! ;D
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Grazie, non serve tanto allenamento, quello si fa durante il viaggio. Per nostra fortuna nostra figlia “pedala” già con noi, permettendoci di continuare le vacanze come più ci piace!
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Non conoscevo questa tariffa di Flixbus, grazie per avermela fatta scoprire! Potrei farci un pensierino, quest’anno ho fatto la pazzia di fare 4.000 km in auto 😂
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Che on the road hai fatto di bello? Con 4000km in auto direi che sei già ampiamente temprata! 😉
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